Controcorrente rispetto alle ultime tendenze tecnologiche di cui tutti parlano, come l’IA e ChatGPT, abbiamo deciso di fare un salto nel passato per concentrarci sulla Storia del Marketing e su tutte le teorie che ne sono derivate.
Se le nuove tecnologie possono aiutarci a lavorare in modo più efficace, lo stesso vale per alcune teorie di Marketing, nate oltre 50 anni fa?
Spoiler: la risposta è sì!
Riscopriamo insieme 4 grandi teorie di marketing , selezionate appositamente per aiutarti ad avere una visione più ampia, costruire la tua strategia di brand e comprendere meglio il tuo pubblico di riferimento.
Perché (ri)tuffarsi nelle grandi teorie di marketing può essere una scelta vincente?
Cosa possono ancora portare di utile le vecchie teorie di marketing apprese all’università, nelle business school o in classici della letteratura di Marketing come
“Il Marketing per Principianti”? 😃
Comprendere meglio il comportamento del tuo target
Le teorie di marketing si basano normalmente su ricerche e osservazioni concrete, e non sono semplici ipotesi. Lo scopo di queste teorie è fornire strumenti per analizzare un determinato mercato o studiare il comportamento di determinati tipi di consumatori, e più in generale dei consumatori tutti.
Utilizzando queste teorie è possibile comprendere meglio le motivazioni, gli atteggiamenti e i comportamenti del tuo target, aiutandoti a ideare campagne di marketing più coerenti e quindi più efficaci.
Evitare errori costosi
Utilizzare la teoria si rivela spesso una scelta vincente e può aiutarti a evitare errori di strategia dovuti a una scarsa conoscenza del mercato, dei tuoi clienti o dei concorrenti.
Anticipare le tendenze di mercato
Le teorie di marketing possono aiutare ad anticipare le tendenze di mercato e a individuare nuove opportunità di crescita. Ad esempio, la teoria della diffusione dell’innovazione può aiutare a identificare i momenti chiave in cui un prodotto o servizio è pronto per essere adottato dal mercato.
Migliorare la tua redditività
Grazie alle teorie di marketing è possibile sviluppare strategie più redditizie, massimizzando l’efficacia delle campagne pubblicitarie, identificando i migliori canali distributivi e offrendo prodotti e servizi che soddisfano i bisogni dei consumatori.
Quali sono le teorie di marketing più rilevanti per e-commerce e brand building?
Metodo AIDA
Il metodo AIDA è una tecnica di persuasione spesso utilizzata nel marketing per convincere i consumatori ad acquistare un prodotto o un servizio.
L’acronimo AIDA significa:
Attenzione
Lo scopo è catturare l’attenzione del consumatore, generalmente tramite una headline, un titolo o un’immagine d’impatto.
Interesse
Dopo aver attirato l’attenzione del consumatore, è fondamentale suscitarne l’interesse presentando caratteristiche e vantaggi del prodotto o servizio.
Questa fase mira a stimolare la curiosità del consumatore e invogliarlo a scoprire di più.
Desiderio
Una volta che il consumatore è interessato, è importante alimentare il suo desiderio evidenziando i vantaggi unici che il prodotto offre, oltre alle ragioni che lo rendono superiore rispetto ai competitor.
Azione
Infine, l’ultima fase consiste nell’invitare il consumatore a compiere un’azione, ovvero acquistare il prodotto o servizio. Questa fase può prevedere call to action chiari e coinvolgenti, offerte speciali o incentivi all’acquisto.
Utilizzando il metodo AIDA puoi ideare strategie di marketing mirate che rispondano ai bisogni e ai desideri dei tuoi clienti in ogni fase del percorso di acquisto.
SWOT
Il metodo SWOT è uno strumento di analisi strategica che consente alle aziende di valutare il proprio posizionamento sul mercato e di definire le azioni da intraprendere per migliorare la performance.
L’acronimo SWOT indica:
Punti di forza (Strengths)
Questa prima fase consiste nell’identificare i punti di forza dell’azienda, ovvero i suoi punti di eccellenza, vantaggi competitivi e successi.
Bisogna individuare ciò che rende l’azienda unica rispetto ai competitor.
Debolezze (Weaknesses)
La seconda fase consiste nell’individuare le debolezze aziendali, ovvero i punti critici da migliorare, le carenze e i gap che possono influire negativamente sulla performance.
Opportunità (Opportunities)
La terza fase prevede di identificare le opportunità che l’azienda può sfruttare, come tendenze di mercato, innovazioni tecnologiche, cambiamenti normativi ecc.
Minacce (Threats)
L’ultima fase consiste nel riconoscere le minacce che gravano sull’azienda, come la concorrenza, i rischi di mercato, cambi economici o politici, ecc.
In sintesi, il metodo SWOT aiuta a valutare lo stato attuale di un’attività analizzando punti di forza e debolezze interne, insieme a opportunità e minacce esterne.
Questa analisi permette di definire le azioni da intraprendere per rafforzare i punti forti dell’azienda, superare le debolezze, cogliere le opportunità e fronteggiare le minacce.
Spesso utilizzata nella pianificazione strategica, questa analisi offre molti spunti utili per sviluppare una strategia di marketing mirata & efficace.
La teoria della piramide di Maslow
La piramide di Maslow è un modello psicologico che descrive i bisogni umani fondamentali secondo una gerarchia. Questa teoria è spesso sfruttata nel marketing per comprendere le motivazioni e le esigenze dei clienti e quindi creare strategie di marketing efficaci.
Ecco come la piramide di Maslow può aiutare a costruire una strategia di marketing vincente:
Bisogni fisiologici
I bisogni fisiologici, come cibo, acqua, sonno, sono i bisogni fondamentali dell’essere umano.
Se vendi prodotti o servizi che rispondono a questi bisogni, puoi comunicare il fatto che rispondono in modo specifico, valorizzando ad esempio la qualità e la disponibilità dei tuoi articoli.
Bisogni di sicurezza
Una volta soddisfatti i bisogni fisiologici, diventano prioritari i bisogni di sicurezza.
I clienti desiderano protezione da rischi fisici ed emotivi (come la delusione). In questo caso, il tuo focus comunicativo sarà legato all’affidabilità, alla durata e quindi alla sicurezza garantita dai tuoi prodotti.
Bisogni sociali
I bisogni sociali riguardano le relazioni e la soddisfazione del senso di appartenenza. Puoi rispondere a questi bisogni offrendo prodotti o servizi che favoriscono la socialità e la connessione.
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Se i tuoi prodotti non favoriscono direttamente la socialità, puoi optare per una comunicazione giocosa e originale, come ha fatto Kinder nella campagna per la tavoletta di cioccolato Kinder Country.
Per soddisfare questo bisogno di interazione sociale, puoi anche puntare sulla valorizzazione della tua community di follower e promuovere lo scambio e il supporto reciproco presenti al suo interno.
Bisogni di stima
I bisogni di stima includono riconoscimento, autostima e rispetto da parte degli altri.
Puoi rispondere a questi bisogni valorizzando i prodotti che permettono ai clienti di esprimersi: cucina, sartoria, prodotti fai da te, ecc.
Puoi anche puntare su una comunicazione che inviti i tuoi clienti a valorizzarsi attraverso le azioni e i traguardi raggiunti nella loro vita lavorativa o personale.
Bisogni di autorealizzazione
I bisogni di autorealizzazione riguardano la realizzazione del proprio potenziale e la soddisfazione delle aspirazioni personali.
Puoi aiutare i tuoi clienti a raggiungere questi obiettivi offrendo prodotti o servizi che li supportano nel conseguimento dei loro traguardi.
Utilizzando la piramide di Maslow, puoi sviluppare strategie di marketing mirate in grado di rispondere alle esigenze dei clienti a ogni livello della gerarchia.
Analizzare questa piramide dei bisogni ti permetterà di aumentare la pertinenza della tua strategia di marketing e massimizzare le possibilità di successo delle tue campagne.
I 4P
La teoria del Marketing Mix dei 4P è tra le più note del settore.
Sviluppata negli anni Sessanta dal professore di marketing Jerome McCarthy, questa teoria invita a una riflessione strategica sui quattro elementi chiave: prodotto, prezzo, promozione e place (distribuzione).
Il primo elemento, il prodotto, indica tutto ciò che un’azienda offre ai suoi clienti, che sia un bene fisico o un servizio.
La qualità, il design, le funzionalità, il brand e il packaging sono tutti aspetti determinanti nella creazione di un’offerta davvero allineata ai bisogni dei clienti.
Il secondo elemento, il prezzo, equivale a quanto il cliente è disposto a pagare per il tuo prodotto o servizio.
Il prezzo va stabilito tenendo conto dei costi di produzione, della concorrenza e della domanda di mercato.
Il terzo elemento, la promozione, riguarda le azioni messe in campo per far conoscere il tuo prodotto e stimolare le vendite. Pubblicità, promozioni, PR e marketing diretto sono solo alcune delle leve da utilizzare per comunicare ai clienti potenziali.
Infine, il quarto elemento, la place/distribuzione, si riferisce alle modalità con cui l’azienda distribuisce il proprio prodotto o servizio.
I canali distributivi – come negozi, e-commerce, distributori automatici o grossisti – permettono di raggiungere i clienti là dove si trovano. L’obiettivo del Marketing Mix dei 4P è trovare il giusto equilibrio tra questi elementi per soddisfare i clienti, massimizzare vendite e profitti per l’azienda.
Conclusione
In conclusione, è importante sottolineare che grandi teorie come il metodo AIDA, la matrice SWOT, la piramide di Maslow e la teoria dei 4P sono strumenti preziosi per chi desidera comprendere meglio il proprio mercato, il proprio target e sviluppare strategie di marketing efficaci. Queste teorie hanno dimostrato la loro efficacia nel tempo e continuano a essere utilizzate dai marketer per
analizzare i trend di mercato, identificare opportunità e minacce, valutare i punti di forza e debolezza dell’azienda e definire obiettivi chiari e realistici.
Integrando questi approcci nella tua strategia di marketing e-commerce, è possibile aumentare l’efficienza, migliorare la redditività e raggiungere gli obiettivi di business in tempi più rapidi.
In definitiva, le grandi teorie di marketing sono un vero valore aggiunto per chi vuole emergere e avere successo nel mondo digitale.
Ora tocca a te!
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