Marion Drapala

Condividi

L’email marketing è uno strumento di marketing particolarmente efficace in tutte le fasi del customer journey, dall’acquisizione alla fidelizzazione.

Il suo ritorno sull’investimento medio del 28,5% lo rende uno dei canali più importanti nel marketing (fonte: Monde du Mail).

In questa guida ShopiMind analizzeremo tutti gli aspetti dell’email marketing: la sua struttura, i suoi parametri essenziali, la sua ottimizzazione per la tua deliverability e il suo obiettivo.

Partiamo analizzando gli argomenti che puoi affrontare in una email marketing o in una newsletter.

Il contenuto: di cosa parlare in una campagna email?

La paura del “non sapere cosa scrivere” è uno degli ostacoli più comuni alle campagne di email marketing e newsletter.

Nessun problema, una email non deve essere lunga! Oggi alcuni post sui social come Instagram sono molto più lunghi di una newsletter.

Per capire cosa dire, parti dal definire i tuoi obiettivi: notorietà, immagine del brand, conversione, fidelizzazione, ecc.

Questi obiettivi possono variare per segmentazione e devono rispondere a un bisogno: perché questo target dovrebbe voler ricevere le tue email?

Solo dopo aver identificato i tuoi obiettivi puoi passare alla realizzazione. Ogni email può avere un eventuale obiettivo secondario, ma deve concentrarsi su un unico obiettivo principale.

In altre parole: non realizzare una campagna email perché “si fa”, ma solo perché si integra nella tua strategia di marketing.

Ecco una lista di obiettivi comuni e di argomenti da mixare nelle tue campagne email per raggiungerli.

Metti in risalto i tuoi prodotti

  • Categoria di prodotto
  • Prodotto “del momento”, “in evidenza”, “del mese” o “di stagione”
  • Prodotti da una lista intelligente

I prodotti dovrebbero essere sempre abbinati a contenuti aggiuntivi.

Mettiti nei panni dei tuoi clienti: probabilmente non cliccheresti su una email che dice semplicemente “Questo è un prodotto. È buono. Compralo”. Serve una spinta in più!

Converti o fidelizza con le tue offerte

  • Promozioni e saldi classici
  • Programma fedeltà
  • Annuncio in anteprima del lancio di un nuovo articolo
  • Annuncio del ritorno di un prodotto molto richiesto
  • Annuncio di un prodotto o una promozione riservata agli iscritti o una vendita esclusiva
  • Promozione a tempo limitato o riservata ai primi acquirenti
  • Programma referral, per acquisire nuovi contatti attraverso i clienti stessi

Esempio newsletter campagna e-commerce con offerta promozionale

Si consiglia di non sommergere i destinatari di offerte e di proporle solo in date chiave.

Periodi come Natale, Black Friday o l’anniversario del tuo brand sembrano naturali, ma ogni settore ha date specifiche aggiuntive.

Ad esempio, se vendi zuppa di pesce, proponi una promozione per la Giornata Mondiale dell’Oceano, accompagnata dalla tua campagna email.

Anche qui, i prodotti devono essere in linea con le esigenze e gli acquisti precedenti di ciascun cliente.

Utilizza le liste intelligenti di prodotti all’interno del tuo editor ShopiMind.

Diventa fonte di ispirazione, costruisci notorietà e crea coinvolgimento

  • Prodotto premium o prodotto misterioso
  • Il post più coinvolgente del tuo social più attivo
  • I migliori post dei tuoi partner o clienti sui social network
  • Novità e aggiornamenti dal tuo e-commerce
  • Novità dei partner (per incentivare il ritorno di menzioni)
  • Possibilità di provare prodotti tramite campione
  • Contest e concorsi
  • Recensioni più soddisfacenti dei clienti
  • Presentazione del tuo team o degli uffici
  • Annuncio o report di event/salone a cui hai partecipato
  • Sondaggi

Esempio di newsletter e-commerce storytelling team e valori aziendali

Per questo obiettivo è importante che i tuoi clienti sentano creare un legame con il tuo brand. Lo storytelling è uno degli strumenti migliori per riuscirci.

Costruisci una reputazione credibile di esperto

  • Articolo di blog, e-book, whitepaper
  • Annuncio di un webinar
  • Offerta d’aiuto
  • Risposta a una domanda dei clienti
  • Tutorial per imparare a usare i tuoi prodotti
  • Consiglio, tip o curiosità legate alla tua attività
  • Rubrica informativa con notizie curiose ma vere
  • Esperienze e testimonianze di clienti o influencer

Il consiglio in più: Se realizzi una newsletter periodica, mantieni sempre lo stesso obiettivo e quindi la stessa struttura tra un’email e l’altra, per abituare i lettori.

La forma: l’anatomia di un’email

Una email è composta da quattro parti distinte:

Oggetto dell’email: È il titolo che appare nella casella di posta del destinatario

Esempio: “Scopri il nostro nuovo catalogo”

Nome del mittente: Il nome visualizzato come mittente

Esempio: “La mia azienda”

Email del mittente: L’indirizzo email utilizzato dall’azienda per l’invio

Esempio: “communication@email.mia-azienda.com”

Contenuto HTML: Il contenuto visualizzato quando l’email viene aperta

formato, struttura e contenuto di una newsletter e-commerce

Ogni parte gioca un ruolo chiave per il successo della tua strategia di Marketing e per ottimizzare la deliverability.

Tra la ricezione dell’email e l’azione del destinatario, ci sono due passaggi.

Il primo consiste nel motivare l’apertura: tutto dipende dall’oggetto e dal nome mittente. Se i destinatari non aprono l’email, il resto del tuo lavoro è inutile.

Il secondo passaggio porta a una azione del cliente. Questa fase si basa sul contenuto e, talvolta, sul controllo da parte del destinatario dell’indirizzo email mittente per maggiore fiducia.

La prima impressione: dalla ricezione all’apertura

L’oggetto della tua email

L’oggetto è il primo elemento che i tuoi clienti vedono nella loro casella di posta.

E già prima di arrivare nella casella, l’oggetto viene analizzato dai vari filtri dei webmail e degli ISP (Internet Service Provider). È un punto fondamentale per la tua Deliverability.

L’oggetto viene considerato decisivo nella scelta di aprire una email dalla maggior parte degli utenti. Sceglilo con cura per portare il destinatario nel tuo funnel di conversione.

esempio oggetto newsletter e-commerce

Fai attenzione: catturare e stuzzicare la curiosità non significa esagerare — esistono delle regole fondamentali da rispettare:

  • Usa maiuscole, emoji e punteggiatura con la massima parsimonia possibile;
  • Comunica chiaramente il tema del contenuto;
  • Prova un oggetto personalizzato con il nome del destinatario o l’ultimo prodotto consultato;
  • Nei limiti, evita l’utilizzo di Spam Words come “Gratis”, “Approfitta”, “Sconto”, ecc.;
  • Rispetta un limite massimo di 100 caratteri, ma idealmente resta tra i 30 e i 50 caratteri;
  • Posiziona la parola chiave più importante o l’informazione principale all’inizio. La maggior parte delle email viene letta da mobile o tablet, che mostrano solo le prime parole dell’oggetto. Hai pochi caratteri per catturare attenzione.

Esempio di oggetto efficace: “Offerta di settembre: 20% sulle tue Newsletter ShopiMind 🎁

Esempio di oggetto da evitare: “🤩🎁 SETTEMBRE!!! PROMOZIONE INCREDIBILE!!! Approfitta del -20% su TUTTE le tue campagne email 🎁🤩

Il consiglio in più: Metti sempre il destinatario al centro. Dai uno sguardo alla tua casella di posta: guarda quali email finiscono nello spam, quali restano in inbox e quali apri davvero. È la miglior fonte d’ispirazione per la scrittura dei tuoi oggetti.

Il nome mittente

Anche questo parametro incide sulla tua strategia di Marketing e Deliverability. Ecco quattro semplici regole da seguire:

  • Utilizza una dicitura che permetta la riconoscibilità (Brand / Azienda / Associazione ecc.);
  • Rispetta una lunghezza massima di 25 caratteri;

esempio nome mittente personalizzato e-commerce creazione relazione con iscritti

  • Evita di inserire un indirizzo email, quello va nella casella apposita;
  • Bannisci emoji e punteggiatura a meno che non siano parte integrante del nome ufficiale.

L’email mittente

L’indirizzo email del mittente è fondamentale per la Deliverability.

Si consiglia vivamente di creare l’indirizzo e di associarlo a una casella reale per ricevere eventuali risposte.

Anche la scelta del pattern prima della chiocciola è importante (communication@email.mia-azienda.com): rassicura gli utenti sull’identità e finalità dell’invio.

Attenzione a non usare mai i pattern abuse@[…] e postmaster@[…] per inviare le tue email.

Anche il nome dominio deve essere chiaro e consentire l’identificazione immediata. Per coerenza, il dominio della mail (communication@email.mia-azienda.com) deve essere lo stesso del tuo sito web.

Ti consigliamo vivamente di creare un sottodominio (communication@email.mia-azienda.com) dedicato all’invio di email marketing.

La tua reputazione digitale per l’email passa anche dal dominio o sottodominio: così la controllerai meglio.

Il consiglio in più: Per gestire meglio la reputazione dei diversi programmi di email marketing, puoi creare un sottodominio dedicato per ogni tipologia di invio.

Es: newsletter.mia-azienda.com per le newsletter e info.mia-azienda.com per gli invii automatici.

Il contenuto: dall’apertura all’azione

Entriamo ora nel cuore della tua email. ShopiMind ha raccolto qui le regole d’oro per progettare i migliori contenuti email marketing, ottimizzati sia per Deliverability che per l’engagement del tuo pubblico.

Per dare priorità alle informazioni, metti le informazioni in ordine di importanza: prima il tema principale, poi i prodotti e infine il tema secondario.Prevedi, quando serve, più blocchi distinti. Lascia spazio tra i vari elementi per facilitare la lettura.

Il testo

Come per l’oggetto, evita l’uso eccessivo di Spam Words, emoji e maiuscole.

Personalizza i contenuti usando liste intelligenti di prodotti e tag comuni come “Ciao {Nome_cliente}”.

Esempio di newsletter e-commerce personalizzata con nome del contatto

Scegli titoli brevi e d’impatto. I tuoi destinatari non cercheranno le informazioni, devono trovarle subito!

Non perdere mai di vista l’obiettivo della tua email per non disperderti. Anche se condividi post del blog, la tua email non deve essere un articolo.

Poche righe incisive rendono più di lunghi paragrafi dettagliati. Inoltre, meno testo dà più risalto a visual e CTA.

I contenuti lunghi conservali per il sito e riassumili nelle newsletter. Sono come un teaser che invoglia i lettori a visitare il tuo sito.

I link

Per ogni obiettivo, metti in risalto i tuoi bottoni o visual Call to Action (CTA): vendere un prodotto, portare al sito, invitare a un contest, raccogliere opinioni sullo shop, ecc.

Avendo selezionato uno o due obiettivi, dovresti inserire una o due CTA, non di più. In caso contrario, rivedi le tue priorità per non confondere l’utente e disperdere i clic.

I link aggiuntivi possono essere inseriti su ogni visual in base a ciò che illustrano: i tuoi prodotti, una pagina promo o il sito principale se si tratta solo di un logo o immagine decorativa.

Aggiungi i tuoi social nel footer e un link di disiscrizione visibile e facilmente raggiungibile sia in cima che in fondo a ogni mail.

In questo modo riduci il rischio di segnalazioni o cattiva reputazione e ti conformi alle normative italiane ed europee.

I visual

Il rapporto ideale per una campagna email è 60% testo e 40% visual.

Ovviamente, se promuovi prodotti, inserisci la foto di ogni prodotto o del pack completo nella tua email.

Varia con diversi tipi di visual: da foto, infografiche o icone per movimentare il design.

Se hai budget o risorse, integra un’video. L’interattività di questo formato aumenta il CTR dell’email.

Fai sempre attenzione a mantenere la stessa immagine grafica del tuo sito e-commerce, per dare continuità al percorso utente.

Il consiglio in più: Non dimenticare di adattare il codice alla deliverability.

Il codice generato da ShopiMind rispetta tutte le normative sulla Deliverability. Quindi non serve alcuna revisione.

Rimane comunque modificabile per gli e-commerce che vogliono aggiungere elementi extra o design particolari.

Pronto? 3… 2… 1… Testa!

Ricorda sempre di ottimizzare la resa per migliorare la percezione delle tue email da parte dei destinatari. Consigliamo vivamente di inviarti delle mail di test su indirizzo professionale e personale prima dell’invio ufficiale.

Crea indirizzi test presso diversi provider di posta (Gmail, Hotmail, Yahoo, …).

Se la tua email finisce spesso nello spam, prova a testare singole parti del contenuto: oggetto, contenuto testuale, immagini, link… per identificare il problema.

Puoi anche testare la tua campagna e ottenere uno score Deliverability con strumenti gratuiti online come Mail Tester.

Ora tocca a te!

Articoli correlati